Molti desiderano una dentatura bianca e luminosa ma, guardandosi allo specchio, in pochi possono vantarne una. Leggi qui tutte le informazioni necessarie prima di procedere con uno sbiancamento dentale.
Fattori che influenzano il colore dei denti
Un bel sorriso balza subito all’occhio. Ma è bene essere consapevoli che il colore dei denti è un fattore genetico e alcuni hanno il vantaggio di possedere denti bianchi di natura. Inoltre, altri fattori incidono sul colore naturale: fumo, bevande o alimenti che macchiano i denti (tè e caffè in primis), alcuni antibiotici e l’invecchiamento.
Lo sbiancamento dentale è una buona soluzione. Bisogna prestare però molta attenzione. Gran parte dei metodi “fai da te” possono essere non solo inutili, ma anche dannosi per la salute dello smalto dei denti.
Lo sbiancamento dentale professionale
Per avere un risultato ottimale e al contempo sicuro, la soluzione migliore è affidarsi a un programma di sbiancamento dentale professionale. La tecnica più diffusa è quella che utilizza il perossido di idrogeno.
Come si svolge? È necessario prima effettuare una seduta di igiene con controllo della salute del cavo orale: solo così il dentista potrà verificare che non ci siano controindicazioni (carie, eccessiva sensibilità dentale, gengiviti). Durante la seduta di sbiancamento, il dentista provvederà a proteggere le gengive ed applicherà sui denti del paziente un gel contenente perossido di idrogeno che agirà per 15 minuti. Il gel verrà poi aspirato e riapplicato per altri 2 cicli da 15 minuti. Alla fine, il dentista eliminerà ogni residuo del gel.
Il procedimento è il seguente:
- Il paziente deve presentarsi alla seduta di sbiancamento avendo già effettuato un’attenta igiene orale professionale.
- Viene applicato una sorta di “apri-bocca” per riparare labbra e tessuti periorali da piccoli bruciori che potrebbe causare il contatto del gel a base di perossido di idrogeno.
- A protezione della gengiva si applica una diga liquida ovvero un gel che solidifica con la fotopolimerizzazione.
- Applicazione del gel sbiancante su tutta la superficie del dente. Solitamente i denti da trattare sono da 5 a 5 di entrambe le arcate. Il gel viene posizionato per 15 minuti poi aspirato e, senza risciacquare, riapplicato per altri 2 cicli della stessa durata del primo.
- Al termine del terzo ciclo si aspira e si risciacqua attentamente eliminando ogni residuo del prodotto sbiancante. Si procede quindi a togliere la diga con l’ausilio dello spicillo e dell’apri-bocca.
- Si congeda il paziente dandogli le istruzioni per le 48 ore seguenti e si programma un appuntamento dopo 15 gg per controllare la tonalità ottenuta.
La soluzione migliore per uno sbiancamento dentale efficace è sempre affidarsi a uno studio dentistico. Solo uno specialista sarà in grado di garantire il miglior risultato possibile, utilizzando tutte le precauzioni per evitare effetti indesiderati come irritazioni o sensibilità. Se durante la visita preliminare dovessero emergere delle controindicazioni, il dentista potrà consigliarti dei metodi alternativi allo sbiancamento, che permettono comunque di ottenere un risultato estetico ottimale.
In questa guida alle 48 ore successive allo sbiancamento, troverai tutti i consigli utili su cosa mangiare e cosa evitare per un risultato duraturo e perfetto.
Soluzioni di sbiancamento acquistabili in farmacia
Per quanto riguarda invece le soluzioni disponibili in farmacia, sono sicuramente più controllate, ma non sempre sono efficaci. Come mai? Innanzitutto, per funzionare correttamente devono essere applicate su denti perfettamente puliti e asciutti, condizione ottenibile solo presso uno studio dentistico. Secondariamente, i principi attivi presenti in questo genere di articoli sono più blandi rispetto ai prodotti professionali. Infine, se una persona ha qualche carie, otturazioni di lunga data o problemi gengivali, rischia di incorrere in effetti collaterali, che invece sarebbero tenuti sotto controllo con la supervisione di un dentista.
La “Penna sbiancante” Blanx
Distribuita da Moderna dal 22 novembre 2010, la “Whitening Pen Gel” è una nuova confezione che racchiude in un pratico stick l’innovativa formula studiata per rendere i denti bianchi e luminosi.
Vi riportiamo il parere del Dott. Marco Finotti
Un prodotto per lo sbiancamento dentale domiciliare che si presenti come soluzione pratica, economica e di semplice utilizzo, può attirare l’attenzione del pubblico.
Tuttavia si tratta di un dispositivo veramente efficace in grado di sostituire lo sbiancamento dentale professionale?
Può realmente essere utilizzato per mantenere i risultati ottenuti dal vostro odontoiatra di fiducia?
Il nostro parere è che un’operazione di sbiancamento dentale debba essere sempre preceduta da una seduta di igiene, eseguita in modo corretto e professionale: qualsiasi soluzione sbiancante infatti, non può essere sensatamente applicata in presenza di placca e tartaro.
L’efficacia di un prodotto sbiancante è proporzionale all’igiene e all’isolamento dell’elemento dentario. Quest’ultimo deve essere pulito e asciugato correttamente, evitando il contatto con l’ambiente salivare e con i tessuti molli.
Soltanto in seguito a queste operazioni basilari, eseguite professionalmente da un medico odontoiatra specializzato in estetica del sorriso, è possibile applicare una soluzione sbiancante senza inficiarne l’efficacia e la stabilità del risultato.
Domande frequenti sullo sbiancamento dentale professionale
1) C’è il rischio di rovinare lo smalto?
Nella concentrazione giusta, il gel sarà in grado di esercitare la sua azione senza intaccare lo smalto. Questo trattamento, se effettuato da uno studio medico con esperienza e con medici specializzati, materiali e strumentazione adeguata, è altamente sicuro e senza il rischio di rovinare i denti.
2) Quante sedute sono necessarie?
Una o al massimo due sedute sono sufficienti per ottenere uno sbiancamento efficace. Una seduta di sbiancamento dentale ha una durata media di 1 ora e 15 minuti.
3) Che risultato posso aspettarmi?
Il livello di sbiancamento dipende dalla concentrazione di principio attivo utilizzata e dal tempo di posa sulla superficie dentale. Normalmente il dentista è in grado di ottenere uno sbiancamento di molti gradi di tonalità, anche in funzione della reazione dei denti del paziente.
4) Quanto dura l’effetto del trattamento?
L’effetto ottenuto può durare anche 2 o 3 anni, qualora il paziente si attenga a un’igiene scrupolosa, si sottoponga a una pulizia dentale regolare ed eviti il più possibile sostanze in grado di macchiare i denti. Chi non riesce ad attuare queste buone norme può godere degli effetti per circa 1 anno.
5) E i denti devitalizzati?
È possibile sbiancare i denti devitalizzati con una tecnica di sbiancamento interno del dente. È bene sapere che lo sbiancamento è efficace solo su denti naturali, quindi sono escluse otturazioni, corone e capsule.
6) Lo sbiancamento è doloroso?
No. Alcuni pazienti avvertono una sensibilità momentanea, che solitamente rientra nel giro di un paio di giorni. In tal caso, è bene evitare cibi e bevande freddi e caldi.
Al Centro Medico Vesalio di Padova e in Vesalio Dental Clinic a Venezia offriamo trattamenti in estetica del sorriso personalizzati e di qualità per tutti i pazienti.



