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La prevenzione in Odontoiatria

In età adulta, in gravidanza e nell’infanzia: tutto quello che dovete sapere per prevenire al meglio carie e altre malattie del cavo orale.
La prevenzione si può iniziare in gravidanza, per poi continuarla nei bimbi fino alla sostituzione completa degli elementi dentari decidui (denti da latte) con quelli definitivi. È scientificamente provato che il fluoro, che non è un farmaco, assunto in questo periodo della vita permette la formazione di uno smalto più resistente. Il rischio di assunzione eccessiva di fluoro non è possibile considerando le dosi normali di somministrazione e la concentrazione dello stesso nei nostri acquedotti.


Quali sono i dosaggi consigliati

Normalmente si dovrebbe iniziare l’assunzione nell’ultimo trimestre di gravidanza per poi continuare con 0,25 mg fino ai 3 anni, 0,50 mg fino agli 8, 1 mg fino ai 12 come in gravidanza. L’assunzione dovrebbe essere effettuata almeno per 250 volte all’anno per essere efficace. Le pastiglie di fluoro, se sciolte in bocca, hanno pure una piccola azione topica positiva sulle superfici dentarie.

 

L’importanza del gioco nell’igiene nei bambini

Per i bimbi le merendine o le caramelle costituiscono parte importante della quotidiana “gratificazione” alimentare. Ovviamente ogni volta sarebbe necessario lo spazzolamento dopo aver mangiato. È utile cercare di concentrare in 3 o 4 momenti della giornata le abitudini alimentari. Talvolta i bambini, acquisita una certa indipendenza, vogliono spazzolarsi da soli i denti, come è giusto. L’igiene può risultare un gioco, ma non sempre lo spazzolamento viene eseguito correttamente. Esistono in commercio dei coloranti, le cosiddette pastiglie rivelatrici di placca, che sciolte in bocca dopo aver pulito i denti evidenziano, colorandola, la placca rimasta; questo è sicuramente un modo per controllare l’efficacia dello spazzolamento e usandola come gioco, permette di migliorare la pulizia dentaria.

 

La prevenzione nell’odontoiatria moderna

L’odontoiatria moderna ha ormai identificato quasi tutte le cause delle patologie che interessano i denti e i loro tessuti di sostegno duri e molli (osso e gengive), dalla semplice carie alla malattia parodontale o piorrea, dalle malocclusioni ortodontiche sino alla patologie neoplastiche. La prevenzione è sempre più parte integrante della medicina e anche l’odontoiatria ha fatto proprio questo principio.

 

L’uso quotidiano dello spazzolino

La spazzolatura quotidiana permette di rimuovere la placca batterica. Va effettuata secondo le indicazioni del dentista almeno 3 volte al giorno per la durata di 2-3 minuti per volta senza dimenticare la lingua. Lo spazzolino, di consistenza media, deve essere sostituito ogni 2-3 mesi perché perde di efficacia e non è più in grado di rimuovere correttamente la placca. Gli spazzolini elettrici con le testine rotanti si sono evidenziati ugualmente efficaci come quelli tradizionali. Sono efficaci anche i colluttori, quando necessario a seconda della situazione e nelle diverse composizioni, ma sempre in associazione agli spazzolini, mai in loro sostituzione. L’assiduità dell’igiene giornaliera è fondamentale: le 2 o 3 sedute annuali di igiene professionale da sole non garantiscono la salute del cavo orale.

 

L’importanza del filo interdentale

Il filo interdentale garantisce un’accurata rimozione meccanica della placca batterica interdentale e può essere affiancato allo scovolino in alcuni anfratti difficilmente raggiungibili con lo spazzolino. Le docce orali non si sono dimostrate così efficaci per la rimozione meccanica della placca. Assolutamente da bandire l’uso di stuzzicadenti in grado di provocare traumi ai tessuti molli e duri. A volte può essere impossibile la pulizia dentaria dopo aver mangiato, in tal caso l’uso di gomme da masticare, senza zuccheri, può parzialmente sopperire determinando una detersione delle superfici dentarie facilitata dall’incrementata salivazione che la masticazione provoca. Ovviamente sempre per tempi ridotti nell’ordine di qualche decina di minuti onde evitare un’eccessiva secrezione gastrica e una marcata sollecitazione dei muscoli masticatori e quindi anche dell’articolazione temporo-mandibolare.


L’igiene professionale

La deposizione dei sali di calcio, nella placca batterica, determina il formarsi del tartaro, di consistenza dura e rimovibile solo mediante le periodiche sedute di igiene professionale. La rimozione della placca con l’igiene quotidiana e professionale evita o comunque riduce notevolmente l’incidenza delle carie mantenendo la salute dei nostri denti. L’assenza di carie garantisce lo stato della salute gengivale, condizione fondamentale per contrastare la malattia parodontale (piorrea) che solitamente si manifesta nelle fasi iniziali con arrossamento e anche sanguinamento gengivale (gengivite). In questo caso è necessario intervenire rapidamente con sedute di igiene professionale: se vi è la collaborazione da parte del paziente il problema è reversibile. Talvolta dopo la seduta il paziente avverte maggiore sensibilità degli elementi dentari, sensazione normale perché la placca e il tartaro possono ricoprire ed “isolare” parte delle radici e dei denti riducendone la sensibilità. Il fastidio è solitamente transitorio e reversibile. Per ridurre la sensibilità esistono in commercio dentifrici e colluttori desensibilizzanti e ambulatorialmente è possibile effettuare delle sedute di applicazione di fluoro nelle zone sensibili o di sostanze desensibilizzanti.

 

La sigillatura dei solchi

Nei bambini si può effettuare la profilassi con la sigillatura dei solchi. È una tecnica assolutamente incruenta che consiste nel posizionare una vernice sui solchi solitamente degli elementi definitivi, ma nei piccoli pazienti con tendenza alla carie, anche nei decidui. Questa vernice, che può durare anche molti anni, isola la superficie dentaria dall’ambiente salivare proteggendola.

 

La prevenzione ortodontica

Nei piccoli pazienti è importante intercettare precocemente le malocclusioni eliminando tutti i fattori che sono in grado di provocarle. Il succhiamento del ciuccio o del dito o di un lembo di tessuto, masticare la penna, la matita o le unghie, la respirazione orale o la deglutizione atipica (che consiste nell’interporre la lingua tra i denti durante la deglutizione) sono tutti fattori facilmente eliminabili, che se invece mantenuti possono determinare malocclusioni, richiederanno terapie ortodontiche per la loro correzione.

 

Prevenire malattie più gravi

Qualsiasi lesione dei tessuti molli, guance, lingua o gengive che non va in regressione nel giro di 15-20 giorni va guardata con sospetto ed è consigliabile chiedere un parere allo specialista. L’alcool, il fumo, i raggi del sole per le labbra, hanno un ruolo importante nell’eziologia dei tumori orali. La scarsa igiene orale, la presenza di otturazioni incongrue o rotte, così come di protesi irregolari siano esse fisse o mobili, sono in grado di costituire degli stimoli irritativi a carico dei tessuti molli. Questi stimoli irritativi se perduranti possono evolvere in lesioni tumorali. Se sottovalutata, anche una semplice frattura di una vecchia otturazione o di un elemento dentario può essere causa di una patologia neoplastica del cavo orale.

 

In gravidanza

In questo periodo la prevenzione deve essere ancora più accurata e attenta in quanto le variazioni ormonali portano ad alterazioni dei tessuti molli gengivali con maggior accumulo della placca batterica e quindi più facili infiammazioni. Durante la gestazione sono consigliabili 2-3 controlli, con eventuali sedute di igiene. Se hai la necessità di sottoporti a una visita odontoiatrica chiama lo 049/ 723413 oppure scrivi a *protected email*. Il nostro centro medico ti fisserà un appuntamento con un nostro specialista. Al Centro Medico Vesalio di Padova e in Vesalio Dental Clinic a Venezia troverai specialisti in grado di offrire un servizio di qualità a tutti i pazienti.

(Dr. M. Finotti)

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