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Consigli per la gestione dell’apparecchio fisso o mobile

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Il successo di una terapia ortodontica dipende da una stretta collaborazione tra medico e paziente. L’obiettivo è raggiungere un allineamento perfetto, ma per farlo è fondamentale seguire alcune regole pratiche quotidiane.

Abbiamo creato questa guida per rispondere a tutte le domande sulla gestione pratica dell’apparecchio, sia fisso che mobile, nella vita di tutti i giorni.

Cosa fare nei giorni successivi al posizionamento dell’apparecchio

I primi giorni, dopo il posizionamento dell’apparecchio o dopo i controlli, possono insorgere fastidi più o meno intensi, che solitamente diminuiscono con la fase di adattamento.

Possono essere utili degli antinfiammatori che possono essere assunti seguendo le prescrizioni dell’ortodontista o del medico curante. Tuttavia l’uso di farmaci è sconsigliato in quanto inibiscono il movimento ortodontico.

In alcuni casi, la lunghezza delle radici di uno o più denti può ridursi durante il trattamento ortodontico. In alcuni casi il riassorbimento è evidente nelle radiografie dentali prima dell’inizio della terapia, altre volte si rivela in corso di terapia. Nel caso in cui si verifichi, il riassorbimento radicolare è in media di 2-3 mm., ma, occasionalmente, può essere di più grave entità. Comunque, in genere il riassorbimento radicolare non ha conseguenze di rilievo per la funzione e la vitalità del/dei denti e si interrompe con l’interruzione del movimento ortodontico. Decalcificazioni, carie e malattie delle gengive possono verificarsi se i pazienti non spazzolano i denti in modo regolare ed accurato. Una buona igiene orale è essenziale durante la terapia ortodontica. Sono consigliabili  pulizie e controlli periodici.

Cosa mangiare e cosa evitare

L’apparecchio è delicato. Cibi sbagliati possono danneggiare i fili, staccare i brackets e ritardare la terapia.

  • Evitare cibi duri e croccanti: no a torrone, ghiaccio, crosta del pane, popcorn.
  • Evitare i cibi appiccicosi, come gomme da masticare, caramelle gommose, mou.
  • Tagliare frutta e verdura dure (es. mele, carote) a piccoli pezzi prima di mangiarle.
  • Ridurre gli zuccheri: cibi e bevande zuccherine generano una placca acida che, unita alla difficoltà di pulizia, aumenta il rischio di carie.

Pulizia e manutenzione dell’apparecchio ortodontico

Di fondamentale importanza è l’igiene orale. L’igiene domiciliare va mantenuta scrupolosamente per poter consentire una buona azione dell’apparecchiatura ed un corretto stato di salute della cavità orale.

L’apparecchio ortodontico infatti è raramente la causa di infiammazioni gengivali ed iperplasie gengivali (gonfiore), mentre non è mai responsabile dell’insorgere di una patologia cariosa. L’apparecchio tende a far ristagnare con più facilità la placca batterica che è responsabile dei problemi dentali e gengivali.

  • La “pastiglia disinfettante” agisce su un apparecchio ortodontico rimovibile pulito; è quindi inutile se l’apparecchio ortodontico non è ben spazzolato.
  • Nel lavare l’apparecchio ortodontico, si deve riporre la massima attenzione nel non farlo cadere. Il lavandino con l’acqua eviterà che si rompa cadendo. L’apparecchio ortodontico quando viene rimosso deve essere riposto immediatamente nell’apposito contenitore, mai avvolto in salviette di carta, etc.
  • Calzare sempre l’apparecchio ortodontico con mani ben pulite, collocandolo sempre con le mani e mai schiacciandolo con i denti.
  • L’apparecchio può essere causa di formazione sulle gengive di piccole piaghe, di aumentata salivazione e di disturbo durante la fonazione, soprattutto nei primi periodi d’uso.
  • Nel caso di rottura dell’apparecchio ortodontico, è necessario telefonare per fissare un appuntamento per la sua riparazione; non utilizzare l’apparecchio ortodontico con margini taglienti;  non utilizzare colle o resine che ne comprometterebbero l’integrità e l’efficacia terapeutica.
  • Non stringere o allargare o comunque modificare mai l’apparecchio ortodontico rimovibile a meno di istruzioni ben precise dello specialista, potrebbe compromettere l’azione terapeutica e/o la ritenzione.
  • Non utilizzare l’apparecchio rimovibile in bocca durante le masticazione salvo diversa indicazione da parte dello specialista.

La gestione dell’apparecchio fisso

L’apparecchio ortodontico fisso va controllato regolarmente, rispettando gli appuntamenti che vengono concordati. Se un attacco o un filo “punge” va usata l’apposita cera ortodontica o silicone. Tutte le volte che una banda o un attacco si staccano, un filo si allenta o perde la legatura che lo mantiene in posizione nell’attacco, è probabile che la terapia ne risenta negativamente per cui va risistemato al più presto.

Quando si stacca, si muove, si rompe una qualsiasi piccola parte dell’apparecchio con il rischio che questa possa essere ingoiata, lo studio deve essere subito avvertito per rimuovere il frammento.

L’apparecchiatura verrà poi ripristinata quanto prima. Qualsiasi elastico intraorale va portato 24 ore al giorno salvo diversa indicazione.

Durante un trattamento in cui vengono utilizzati più elastici e si verificasse l’impossibilità di poterli usare correttamente secondo le indicazioni, è necessario sospendere qualsiasi utilizzo delle trazioni elastiche.

La fase di contenzione (dopo la terapia ortodontica)

Finita la terapia attiva, inizia la fase di contenzione, fondamentale per stabilizzare i risultati. I denti hanno la tendenza a tornare indietro, perciò è necessario utilizzare gli apparecchi di contenzione (fissi o mobili) seguendo scrupolosamente le indicazioni dell’ortodontista sulla durata e le ore di utilizzo.

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