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Se la vostra metà vi tiene svegli tutta la notte e l’unica alternativa che vi lascia  è quella di traslocare sul divano con coperta e cuscino , ora dalla vostra parte avete anche un recente documento approvato dalla conferenza Stato Regioni che riconosce l’impatto dell’ Apnea ostruttiva nel sonno ( OSAS) sulla salute pubblica .

  E’ una patologia che non può più essere sottovalutata e che deve essere curata.

  Le conseguenze dell’OSAS non diagnosticate e non trattate sono molteplice e di forte impatto come:

  • Aumento della morbilità e mortalità nelle fasce di popolazione affette da tale disturbo

  • Aumento dei costi sanitari per il trattamento delle morbilità cardiovascolari

  • Perdita di produttività per assenze lavorative e diminuzione dell’efficienza

  • Aumento del rischio di incidenti stradali e infortuni sul lavoro

Il Ministero della Salute si è posto a tal proposito l’obiettivo di intraprendere tutte una serie di misure volte alla diagnosi e all’individuazione dei percorsi di cura idonei per fasce d’età perché non  dobbiamo dimenticare che tale patologia colpisce anche in tenera età.

In età pediatrica l’incidenza è stimata intorno al 1-3 % e colpisce prevalentemente i bambini nella fascia di età compresa tra i due e i cinque anni, indistintamente maschi e femmine.

La natura stessa della malattia impone  un approccio multidisciplinare, in tale documento un grande riconoscimento è stato dato all’odontoiatra  essendo in grado di individuare precocemente il soggetto affetto da tale patologia contribuendo all’individuazione del percorso di cura più efficace. Dobbiamo inoltre tenere a mente che specialmente in età pediatrica la correzione delle malocclusioni ,ad esempio quelle legate alla forma del palato, può contribuire ad interrompere il normale evolversi della malattia andando a migliorare la qualità della vita del futuro adulto .