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Osservando il grado di erosione dentale del paziente l’odontoiatra può eseguire una prima diagnosi di reflusso gastroesofageo.

A sostenerlo è uno studio pubblicato su The Journal of Prosthetic Dentistry di gennaio 2017 dove viene studiata e riscontrata la stretta correlazione tra reflusso gastroesofageo e erosione dentale.

Ma cos’è il reflusso gastroesofageo (GERD) e quali sono i sintomi?
E’ un versamento cronico del contenuto gastrico nell’esofago che può raggiungere anche la cavità orale.
Tra i sintomi più comuni, oltre all’erosione dentale, troviamo: sensazione di prurito e irritazione nella mucosa orale, sensibilità dentale, afte, sapore aspro.

Un studio trasversale ha invece suddiviso i partecipanti in due gruppi:

  • Pazienti con malattia da reflusso gastroesofageo

  • Pazienti senza reflusso gastroesofageo

 I risultati hanno dimostrato che:

  • L’erosione dentale è stata osservata nel 60,8% del gruppo con la malattia da reflusso gastroesofageo e solo nel 28% dei partecipanti che non hanno la malattia.

  • L’assunzione di bevande gassate è significativamente associata a malattia da reflusso gastroesofageo e quindi all’erosione dentale

Risulta quindi importante, al fine di prevenire le erosioni dentali, che l’odontostomatologo informi i pazienti della stretta correlazione tra assunzione cronica di bevande gassate e comparsa di GERD.