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Pesce, cioccolato amaro, miele, caffè, latte, yogurt, noci, mirtilli e sedano. Sono questi i “super alimenti” che nutrono i denti.
Addio allo zucchero e stop a vino e bibite dopo il primo piatto a tavola, meglio invece bere tanta acqua.

Sono questi i consigli alimentari contenuti nel libro “La dieta del sorriso: mangiare bene per la salute della bocca” presentato da Luca Levrini, odontoiatra a docente all’Università dell’Insubria.

Alimentazione attenta alla salute del cavo orale significa soprattutto attenzione verso lo smalto che, come spiega l’autore, «non è una struttura statica, ma dinamica, che perde sostanza ma può anche riacquistarla». Come? Nutrendo i denti con alimenti ricchi di calcio, fosfato e magnesio. «Mentre beviamo il classico caffè zuccherato il nostro smalto si riduce in spessore, perdendo calcio e fosfato. È quindi molto utile finire i pasti con yogurt, formaggio o altri alimenti che contengono queste sostanze e che sono quindi in grado di nutrire i nostri denti» spiega l’esperto, che nel suo libro esplora la prevenzione e la salute orale attraverso il cibo e la nutrizione di denti e gengive.

Nel libro si legge che lo zucchero semplice andrebbe abolito, sia bianco che di canna, perché già presente negli alimenti.
Inoltre le sostanze acide prodotte dai batteri che metabolizzano gli zuccheri sono  nocivi per gli elementi dentari e le gengive perché producono sostanze acide in grado di corrodere lo smalto.
«Se il pH della saliva è acido, l’organismo mobilizza sostanze dal tessuto osseo per controbilanciare questa acidità. I denti, che hanno una struttura ossea, ne risentono così come tutta la struttura ossea del nostro corpo» spiega la nutrizionista Diana Scatozza.
Ma con cosa si può sostituire lo zucchero? Si può utilizzare miele o stevia, ottimi per il benessere della salute orale. Promossi anche lo zucchero complesso di pane, pasta e pizza meglio se integrali.

Importante anche l’azione meccanica data da una moderata consistenza dei cibi: sgranocchiare sedano e carote, ad esempio, aiuta a disgregare il biofilm della placca batterica e massaggiare le gengive.