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Hanno tra i 30 e 40 anni, sono donne, non hanno portato l’apparecchio da bambine e hanno un forte desiderio “Migliorare il proprio sorriso”. E’ questo l’identikit del paziente che si presenta dal dentista  per richiedere cure e ristabilire l’armonica disposizione dei denti, complici i nuovi sistemi invisibili ed efficaci.

Qual è la raccomandazione dell’esperto?

Il dott. Gaetano Calesini, past president dell’Accademia italiana di Odontoiatria protesica, raccomanda molta attenzione nella scelta del medico “Affidatevi sempre a ortodonzisti specializzati, mai al dentista sotto casa che può non avere la necessaria esperienza”. Il rischio infatti di non affidarsi a mani esperte è che ultimata la terapia i denti tornino esattamente come prima: un effetto boomerang facilmente evitabile scegliendo un ortodonzista specializzato.


Quali sono i sistemi ad oggi più richiesti dai pazienti per migliorare il loro sorriso?

Ad andare per la maggiore le mascherine invisibili, un sistema brevettato che prevede l’invio delle impronte del paziente a una compagnia che produce le mascherine progressive e personalizzate. Rischi? Che la gestione della mascherina non sia sempre seguita da un ortodonzista specializzato ma da un operatore generico. Molto richieste sono anche le “fascette”, una sorta di guscio di ceramica incollato sul dente , che ne cambia colore e forma senza incapsularlo. Ci sono poi gli apparecchi linguali, anche questi invisibili e in cui le “graffette” sono montate all’interno del dente e non all’esterno. Per tutti i sistemi di estetica del sorriso, prosegue il dott. Calesini, vale lo stesso consiglio “Affidarsi sempre a ortodonzisti specialisti. La scelta dell’apparecchio migliore per ogni singolo paziente deve avvenire su indicazione medica: lo specialista decide se è meglio procedere con mascherine invisibili, apparecchi linguali, con sistemi tradizionali, oppure con nessun sistema, perché potrebbe non esserci l’indicazione”.

 

Foto di Cedric Fauntleroy da Pexels